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Cheratoacantoma

Il Cheratoacantoma è una neoformazione benigna che colpisce la cute del corpo, ma soprattutto, del viso (in oltre il 70% dei casi). Si presenta solitamente in maniera solitaria ed ha una forma rotondeggiante, a pallina, del diametro di 8-10 mm. fino ad alcuni cm.. Esistono forme multiple, di forme diverse fra loro, che colpiscono le persona in età senile. Ci sono altre forme particolari che colpiscono in maniera familiare (cheratoacantoma di Ferguson-Smith) che colpiscono bambini ed adolescenti. In questi casi il diametro è molto più piccolo (da 1 a 3 mm.) ma si estendono a vaste aree del corpo. È più frequente negli uomini, ma colpisce anche il sesso femminile, a partire dalla terza decade di vita. Pare che la sua diffusione abbia una correlazione con l’esposizione alla luce solare. Altra ipotesi eziologica che vi sia anche la patogenesi virale (papilloma virus umano, HPV), sebbene diversi studi non abbiano ancora confermato questa teoria. È una lesione sferica, sessile, spesso con la parte più convessa a forma di cratere, con margini rialzati, o sferica. Il cheratoacantoma deve essere differenziato con il carcinoma spinocellulare. La diagnosi definitiva è quella istologica fatta su biopsia escissionale. Una forma di differenziazione con l’altra neoplasia è la rapida evoluzione della lesione. Altre diagnosi differenziali sono da compiersi con la cheratosi attinica, da cui si differenzia per la rapida crescita. Può scomparire senza intervento ma durante la sua regressione compare una cicatrice atrofica, per questo spesso si sceglie un’escissione chirurgica. Una terapia indolore, senza residui cicatriziali e rapida guarigione, può essere effettuata con il laser.
Si possono usare due sorgenti laser, il Nd: YAG e l’Er: YAG. Previa somministrazione di alcune gocce di anestetico locale, con il laser Nd: YAG si effettua una exeresi del cheratoacantoma alla radice, nel piano di clivaggio fra la cute sana a l’acantoma. Viene usata una fibra da 300 μm ed il laser viene usato come un bisturi elettrico. La cute interessata guarisce in poche settimane. Con il laser Er: YAG, previa anestesia locale, si pialla la neoformazione con colpi successivi fino alla completa scomparsa.

Caso clinico
La paziente si presenta con una neoformazione sulla fronte da molti anni. Tale formazione si è andata ingrossando con il passare degli anni, è di discreta consistenza, non cistica, senza produzione di essudato. In questi casi, se il medico non fosse in grado di effettuare una diagnosi, deve prelevare in toto la formazione ed inviarla in Anatomia Patologica per l’esame istologico.
Diagnosi: cheratoacantoma.
Viene effettuata anestesia con mepivacaina cloridrato con adrenalina 1:100.000. Viene usato un laser Erbio YAG Fotona. Il trattamento viene effettuato asportando la formazione poco a poco mediante ablazione del tessuto. Già dopo 4 settimane il tessuto si era riepitelizzato perfettamente. La signora, per pigrizia, non si è presentata al controllo a guarigione avvenuta completamente. Pertanto mancano le foto al breve periodo. Era stata sentita telefonicamente e solo dopo 15 mesi si è potuto fotografare il risultato (fig. 5).