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La placca ed il tartaro

Se i denti non vengono puliti per 24 ore, sulla parte gengivale della corona dentale si forma uno strato sottile di depositi molli, sempre più abbondante nei giorni successivi, visibile ad occhio nudo, costituito quasi esclusivamente da cocchi e da bastoncini gram positivi (entrambi questi sono batteri), chiamato materia alba. Se questo strato non viene rimosso (fig. 01-02-03), i cocchi ed i bastoncini gram positivi si diffondono e si formano inoltre cocchi e bastoncini gram negativi (corinebatteri, nocardia e actinomiceti). A questo punto la materia alba è più abbondante e si chiama placca, che è ricchissima di batteri. Tutti gli zuccheri a basso contenuto molecolare (saccarosio) vengono in brevissimo tempo trasformati in acidi dagli streptococchi della placca. L’acido lattico che ne deriva è molto pericoloso per la sostanza dentale (come spiegato all’inizio), soprattutto se questo agisce per tanto tempo. Dopo queste affermazioni si evidenzia quanto sia importante la pulizia e l’igiene orale (non solo per sé stessi, ma anche per tutelare i rapporti umani fra le persone, rapporti affettivi, baci, scambio di bicchieri, posate, per i bambini, i giochi passati da una bocca all’altra, ecc. ecc,). Se questa placca non viene rimossa, da essa, nell’adulto e nell’adolescente, si sviluppa il tartaro (fig. 05-06). Esso è costituito da placca mineralizzata. Questa trasformazione è avvenuta perché quella persona non ha praticato, per tanto tempo, una sufficiente igiene orale nella zona in cui ora c’è tartaro. A questo stadio il tartaro determina una infiammazione della gengiva circostante, la quale si comporta in due modi: o si ritira verso l’apice del dente, oppure rimane alla stessa altezza ma si stacca dal dente lasciando fra dente e gengiva uno spazio, una tasca (come quella di un grembiule o di una giacca). In entrambi i casi l’osso, che sta intorno alla radice del dente, si ritira arrecando un enorme danno al dente stesso. Questa è la malattia paradontale (comunemente chiamata piorrea). Quando questa malattia inizia, determina una progressiva perdita di osso e si instaura un circolo vizioso: perdita di osso, aumento della infiammazione, deposito di batteri, di placca, di tartaro, che aumentano la perdita di osso. Per evitare la malattia paradontale è importante eseguire una corretta igiene orale ed eseguire delle visite periodiche dal dentista. Non si può definire quante debbano essere le visite nell’arco dell’anno. Normalmente dobbiamo recarci dal dentista, anche se non abbiamo nessun problema, almeno due volte all’anno